Wannabe Cfo e coaching
Sappiamo che le PMI hanno un grande bisogno di Cfo, meglio se Digital Cfo.
Non a caso abbiamo già scritto molto a proposito di questo ruolo critico in ogni azienda.
Siamo però pure certi che questa consapevolezza non sia ancora troppo diffusa tra gli imprenditori perché la figura del responsabile finanziario (per dirla in italiano) non è da essi considerata strategica al pari di altre reputate invece più incidenti sul business (il direttore commerciale, per fare l’esempio più facile e immediato).
Nei casi in cui, al contrario, il vertice aziendale è convinto dell’importanza di avere il governo dei “numeri” (e, come dovrebbe essere ormai chiaro per chi ci ha seguiti, non solo) all’interno della propria impresa è l’ostacolo dei presumibili costi da sostenere a fermare tutto.
Crediamo di aver già affrontato questo tema e di aver fornito valide soluzioni praticabili nel precedente articolo sul fractional manager alla cui lettura vi rimandiamo.
Non trascurare il wannabe Cfo
Qui ci interessa invece affrontare il tema degli aspiranti Cfo che brulicano nella maggior parte delle aziende. E se per caso qualcuno ritiene che non ci sia tutto questo fermento nella sua impresa ci crediamo e ne prendiamo atto (ma solo dopo che sia seriamente andato a verificare).
Secondo noi, soprattutto tra le giovani leve ci sono risorse con grande voglia di crescere professionalmente e/o di avere l’opportunità di mettere al servizio dell’azienda per cui lavorano le proprie energie e ambizioni nonché passione ed entusiasmo.
Non possiamo però aspettarci che facciano tutto da sole. Occorre aiutarle, parafrasando Gandhi, a essere il cambiamento che desiderano vedere nel mondo.
Prima ancora del loro ringraziamento, avremo la nostra diretta e concreta gratificazione.
Invitiamo caldamente dunque a non trascurare il wannabe Cfo che abbiamo in azienda, se non altro per evitare che vada a rinforzare il nostro più agguerrito (e spesso anche lungimirante) concorrente.
Chi è il wannabe CFO
Il wannabe CFO (letteralmente aspirante CFO) è il responsabile amministrativo-finanziario che vuole diventare un CFO a tutti gli effetti, più competente e sicuro per la sua PMI.
Egli/ella è una figura chiave all’interno dell’azienda, responsabile della gestione finanziaria e della pianificazione strategica. Di norma possiede una serie di competenze e conoscenze specifiche di base in ambito amministrativo inteso nel senso più ampio. Inoltre ha maturato una significativa esperienza lavorativa in altre realtà aziendali o, più spesso, soltanto nella sua.
Infatti il wannabe CFO di norma ha una vasta (e verticale) conoscenza delle finanze e delle strategie aziendali, conosce molto bene il business dell’impresa, ha rapporti con la maggior parte dei colleghi del proprio e di tutti gli altri reparti, ha instaurato una relazione di fiducia maturata sul campo con il proprio imprenditore.
Nello stesso tempo capita sovente che invece manchi di esperienza diretta e ampia (orizzontale) nella gestione finanziaria e nella leadership. Inoltre può essere limitato dalla mancanza di supporto e di feedback specifici e personalizzati in seno alla propria organizzazione.
È per tutte queste ragioni che reputiamo inevitabile e molto utile che l’azienda decida di investire nella crescita professionale del wannabe CFO.
Trasformare il wannabe in Digital Cfo con il coaching
Il coaching (affiancamento, guida) è un processo che mira a sviluppare le competenze e le potenzialità di un individuo aiutandolo a raggiungere i suoi obiettivi e ad affrontare le sfide della sua vita professionale e personale.
Si tratta di una forma di apprendimento esperienziale che si concentra sulle azioni concrete che un individuo può intraprendere per migliorare la propria performance e raggiungere i traguardi che si è prefisso.
Il coaching può riguardare vari ambiti. Per esempio si parla di business coaching, life coaching, relationship coaching, parent coaching, leadership coaching, executive coaching, team coaching, health coaching, …
In area business il coach (traducibile anche come “allenatore”) può essere una persona dell’azienda (meno centrato sulla cultura e sui valori professionali e più sulle competenze tecnico specialistiche) o un consulente esterno (focalizzato sulla prestazione, sul risultato e sul concetto di lavoro di squadra).
In ambito Finance è abbastanza improbabile, se non, per esempio, nei casi di previsto pensionamento del Cfo titolare (e in quelle situazioni tra l’altro è difficilissimo che si tratti di un Digital Cfo), che esista un coach in azienda in grado di trasformare il candidato in titolare del ruolo.
Può essere necessario allora l’intervento di un fractional manager (ed è qui che volevamo andare a parare…).
Se vi interessa approfondire il rapporto che si può instaurare tra un wannabe Cfo e un coach in modalità fractional vi rimandiamo al prossimo articolo.